Buonasera. Premetto che frequento lo steven da 5 anni e mio figlio da 4. Per quanto riguarda il centro estivo avrei da dire qualcosa. Dal punto di vista sportivo nella media. Ma il confort dei luoghi lascia un po' a desiderare. Questa estate passata e stato molto caldo e i bambini erano all' ombra ma all' aperto. Nelle ore centrali della giornata vale a dire tra le 12,00 e le 16,16,30 del pomeriggio caldo torrido. Io andavo a prendere mio figlio alle 14,30 circa ed era paonazzo e sudatissimo come la maggior parte dei bambini compreso gli istruttori. Stanchi morti tutti. Dovreste visto il gran numero di iscritti destinare una parte del centro piuttosto ampia al chiuso rinfrescato con attivita' tranquille per permettere ai bambini un vera pausa pomeridiana al fresco. Ovviamente il discorso vale anche per tutto il personale che lavora con i bambini. Questo per quanto riguarda l ' estate. Adesso ho comprato un abbonamento family di un anno per me, mio figlio di 7 anni e mio marito. Porto il bambino ìn piscina la settimana scorsa prima corsia. Premetto che il bambino frequenta la piscina dalla ' età di 4 anni e ha fatto il centro estivo questa estate. L ' istruttrice dopo poco si accorge che il bambino è più avanti del corso scelto e me lo comunica. Finisce la lezione in piscina e mio figlio mi dice che si annoia e che praticamente non ha fatto nulla. Gli dico che mi rechero' dal mio consulente per fargli cambiare il corso e sembra tutto a posto. Stasera porto mio figlio contentissimo di cambiare corsia e di andare in quella più avanzata. Comincia a fare gli esercizi e dopo circa 10 15 minuti arriva una ragazza magra capelli ricci e con gli occhiali di nome Giorgia e fa spostare il bambino nella prima corsia, ossia quella dei meno bravi. Il bambino comincia a piangere e ha pianto per più di mezz' ora fortemente demotivato. Mi viene spiegato da questa " simpatica ragazza" che mio figlio non sa fare lo stile libero e quindi non può stare nella seconda corsia. Intanto mio figlio continua a piangere. Osservo gli esercizi fatti dai bambini nella seconda corsia e constato che mio figlio li faceva già l' anno scorso.finita la lezione chiedo urgentemente un colloquio con questa ragazza che sembra sia una responsabile non so di che mentre aspetto negli spogliatoi con mio figlio ancora piangente e arrabbiatissimo. Dopo un po si presenta la "simpatica" ragazza. Le dico che il bambino è fortemente demotivato in quanto nella prima corsia si fa poco ed e' stato per molto tempo fermo per aspettare gli esercizi degli altri bambini. Le chiedo che venga spostato nella seconda corsia perché è fortemente evidente che non è da prima corsia. Lei mi risponde che ha seguito mio figlio durante l ' estate e che non è pronto per la seconda corsia. Mio figlio intanto piange e si dispera ancora. A questo punto le chiedo di farlo provare a nuotare nella seconda corsia, di far scegliere al bambino. Io le dico che il consulente che mi fatto l' abbonamento non mi ha fatto nessun problema a cambiare corsia e lei di tutto punto mi risponde: il consulente fa il consulente io faccio l' istruttrice! Io le spiego che il bambino non deve diventare né campione italiano ne tanto meno campione europeo o mondiale deve fare attività fisica per il suo benessere fisico.lei mi risponde dopo insistenze da parte mia che lo iscrive nella corsia più avanzata ma che non vuole responsabilita' se il bambino non c'è la fa a stare al passo con gli altri e mi ribadisce che lei è professionale e che ha 15 anni di esperienza. A questo punto io dico: ma che l'ho iscritto a fare a nuoto per farsi un bagno nell' acqua o per imparare a perfezionare la tecnica del nuoto visto che sa già nuotare? Farei notare è spero tanto che i grandi capi che gestiscono questi centri sportivi di fare più attenzione a scegliere il personale è di farlo lavorare in collaborazione. Innanzitutto gli istruttori, non tutti premetto, dovrebbero frequentare un corso di psicopedagogia. I consulenti informati meglio sulle varie discipline, che se pur solo consulenti sono loro che fanno firmare contratti di abbonamento ai genitori e ai clienti e che questi professionali istruttori da 15 anni forse lavorano in questi centri grazie anche ai consulenti. Ma cosa principale visto che parliamo di bambini di osservare meglio e con più attenzione prima di scegliere al posto loro. Probabilmente questa istruttrice deve rispondere a delle direttive aziendali. Tipo riempire le corsie con numero preciso di bambini o costringere qualche genitore a cambiare giorno e orario così da riempire giornate e corsi vuoti. Io se fossi al posto dei dirigenti starei molto attenta visto che in futuro e prevista la costruzione di una struttura sportiva completamente nuova a pochi passi dal garden e dallo steven. Può darsi che invece genitori e bambini cambino la struttura sportiva non solo la corsia di nuoto. Vi auguro una buona nottata visto che è piuttosto tardi.

Buonasera, sono una cliente Garden e Steven da oltre 20 anni, avendo frequentato entrambi i centri sportivi per diverse discipline, ancor prima che fossero riunite in una unica struttura. In questi anni ho constatato un continuo peggioramento riguardante in particolare la struttura dello Steven che tutt'ora frequento regolarmente. Purtroppo, per quanto mi riguarda, la mia attitudine verso le attivita' aerobiche ed in particolare lo spinning stanno risultanto alquanto scadenti e non solo a mio avviso, ma a detta di tutti coloro che praticano questo sport a livello di NON PRINCIPIANTE. Mi chiedo con quale consapevolezza e con quale criterio si possa sostituire un'insegnante qualificato Group Cycling con un'altro di livello non paritario. Sono consapevole che le scelte dello staff dirigenziale non sono di mia competenza, ma sono altrettanto costretta a porre una domanda: CON QUALE MOTIVAZIONE DOVREI SOTTOPORMI A CORSI NON QUALIFICATI E CHE NON HANNO ALCUNA ATTINENZA CON QUELLI CHE NEGLI ULTIMI ANNI HO AVUTO IL PIACERE DI FREQUENTARE E CRESCERE, CON ALLENATORI DI LIVELLO? La mia non vuole essere una polemica ma una nota di coscienza e di valutazione nei confronti dello staff dirigenziale/tecnico, dato che chi come me pratica sport da sempre ed ha una mentalita' sportiva.Sono palesi le differenze che ho constatato durante le sessioni con il nuovo istruttore manca la forza trainante dell'allenatore e la preparazione oltre al fatto che la sala è quasi vuota a differenza di un mese fa. E questo Signori, è indiscutibile. Ben vengano le new entry, che siano pero' all'altezza di quelle precedenti... E' inutile tergiversare sulle bici di sala che sono ormai inutilizzabili, questa è una nota dolente che abbiamo deciso di bypassare perche' l'allenatore che ora non ci assiste piu,' per Vostra scelta, era in grado di portarci ad alti livelli, cosa che anche con l'acquisto di nuove byke, come mi è stato annunciato, non sara' comunque possibile, data la scarsa preparazione del nuovo insegnante. Ritengo comunque opportuna una nota di stima per la medesima insegnate, quale istruttrice sicuramente valida per altre discipline, ma non per lo spinning... per il quale occorre allenamento, aggiornamenti, passione e molta fantasia oltre che preparazione. Confido nel buonsenso oltre che all'attenzione della Direzione, che sicuramente come sempre è stato, cerchera' di riportare lo spinning, attivita' di punta dello Steven Club a livelli ottimi ed in breve tempo. Distintamente. Marina Urbinati