Museo d'Arte Contemporanea a cielo aperto
Museo d'Arte Contemporanea a cielo aperto
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Maria Lucia O
3 مساهمات
زوجان • أبريل 2023
L arte è cibo per emozionare lanima.. Così è stata la visita guidata sula stazione dell arte
Chiamate per conoscere gli orari e non perdere le visite guidate nel corso della giornata.
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كُتب بتاريخ 30 أبريل 2023
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annelies733
روما, إيطاليا32 مساهمة
العائلة • أغسطس 2016
Siamo alle solite_ milioni investiti per aprire una struttura del genere, e persone che vengono da lontano si trovano negato l'accesso perché la visita guidata è già iniziata... ci sono esperti conoscitori dell'artista che han poco tempo o sono di passaggio e non han voglia di sottostare alla disorganizzazione tipica sarda... detto da una sarda. Cerchiamo di svegliarci e di far qualcosa in più per noi residenti e per chi viene da fuori, non possiamo sempre stare a far 3 visite guidate al giorno con il contagocce per il nostro Aturismo.
كُتب بتاريخ 22 أغسطس 2016
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mauroPtorres
Porto Torres, إيطاليا14,989 مساهمة
زوجان • يوليو 2016
OGLIASTRA, TRA STORIA E STORIE
L’Ogliastra è terra antica, ricca di storia e storie. E’ terra di mare e di montagna, che all’occhio del visitatore si fondono, creando uno spettacolo mozzafiato. Dal mare, ti volgi indietro e alle tue spalle ammiri gli imponenti tacchi, caratteristica di questo territorio, paradiso dei free-climbers. E dalle montagne, si aprono vallate verdissime, coltivate a vigneti del celebre vino Cannonau, che portano il tuo sguardo a perdersi in uno dei mari più belli del mondo.
E’ in questo straordinario scenario che è nata e ha vissuto parte della sua vita Maria Lai, singolare artista sarda, conosciutissima ed amatissima all’estero ma ancora troppo poco in patria. Il suo paese, Ulassai, piccolo gioiello incastonato fra i tacchi, è la testimonianza del suo passaggio, della sua arte, della sua arguzia. Qui, tutto parla di lei. La sua fantasia e la sua creatività si respirano sui muri, nelle strade, nelle piazze.
Il punto di partenza per visitare Ulassai e per prendere confidenza con Maria Lai è senza dubbio la Stazione dell’Arte, piccolo ma curatissimo museo, voluto dall’artista e che adesso l’omonima Fondazione ne celebra la maestria. Guide competenti ed appassionate vi accompagneranno nel percorso di conoscenza all’interno delle due strutture che costituiscono il Museo e che in passato erano una stazione ferroviaria. (La nostra guida , quest’anno è stata un giovane,Damiano, preparatissimo, simpaticissimo, e roccioso sostenitore delle bellezze locali, giustamente) Sono custodite permanentemente alcune opere dell’artista Ulassese, ma il museo ospita anche esposizioni temporanee. In questi giorni è possibile visitare la mostra “I maestri e la terra”, con le opere dei suoi maestri Mazzacurati e Martini, oltreché opere inedite di Maria Lai, appartenenti a collezioni private.
Le guide vi faranno conoscere una donna determinata e volitiva il cui carattere emerge dalla prima opera di cui vi parleranno: “Legarsi alla montagna”. Nel 1979 l’Amministrazione Comunale di Ulassai la invitò a realizzare un monumento ai caduti; lei oppose un netto rifiuto, dicendo che preferiva celebrare i vivi piuttosto che i morti. Per questo, mise in piedi l’imponente opera , riuscendo a legare tutte le abitazioni con 23 km di nastro, unendo simbolicamente famiglie e persone, con l’intento di intervenire sul tessuto sociale del suo paese per scardinare inimicizie e rancori. Non fu impresa facile. Ma alla fine, nel 1981, ci riuscì. Di tutto questo vi parleranno più dettagliatamente le guide della Stazione o, nel book-shop, potrete acquistare il DVD con la genesi e la realizzazione di questa opera unica e singolare.
Ma la grande originalità di Ulassai sta nel cosiddetto Museo diffuso o partecipato, un vero e proprio museo a cielo aperto. Immediatamente all’esterno della Stazione, vi è la suggestiva installazione “Fiabe intrecciate”, tributo alla figura di Antonio Gramsci, che rappresenta la fiaba del topo e della montagna, scritta dal pensatore di Ales per il figlio Delio. Le guide del museo vi forniranno quindi tutte le indicazioni che poter entrare nel mondo incantato di Maria Lai, per le strade del paese, consegnandovi una piantina su cui sono segnate, numerate, le opere dell’artista. Così, in ordine sparso, consiglio:
- Pastorello mattiniero con capretta, nel muro di contenimento della zona industriale;
- La lavagna, opere imponente vicino alle scuole del paese;
- I Pensieri sull’arte, nei muri di via Venezia;
- Le capre cucite;
- Il volo del gioco dell’oca;
- Il lavatoio, di cui Maria Lai ha realizzato il telaio-soffitto ma che custodisce anche la fontana sonora di Costantino Nivola;
- La via Crucis, nella chiesa patronale,
tutte opere all’interno del tessuto urbano.
E ancora, verso la suggestiva chiesa campestre di Santa Barbara, potete ammirare La strada del rito, con precisi richiami evangelici, ma anche alle feste e alle tradizioni del paese; spostandosi verso la Grotta di Su marmuri, è possibile vedere La scarpata, La casa delle Inquietudini e Groviglio di parole; lungo la strada per Perdasdefogu, in prossimità del Parco Eolico, Maria Lai ha celebrato il vento con l’installazione “La cattura dell’ala del vento”.
A Cardedu, paese a circa 20 km di distanza da Ulassai, verso il mare, dove Maria Lai ha concluso la sua vita terrena, la Chiesa parrocchiale ospita una via Crucis suggestiva ed essenziale e due straordinari presepi.
Se volete, concludete la vostra visita portando un fiore sulla tomba dove Maria Lai è sepolta vicino alla sorellina Cornelietta. Uno dei tanti aneddoti sulla vita dell’artista ulassese, racconta che, poiché non esistevano foto da mettere sulla tomba che ritraessero Cornelietta, Maria fu portata a Nuoro dallo scultore Francesco Ciusa, che ne fece il ritratto. Il ritratto di Cornelietta, ma che è anche di Maria.
Visitato tra il 9 e il 18 luglio 2016
Maria Alessandra e Mauro Porto Torres
L’Ogliastra è terra antica, ricca di storia e storie. E’ terra di mare e di montagna, che all’occhio del visitatore si fondono, creando uno spettacolo mozzafiato. Dal mare, ti volgi indietro e alle tue spalle ammiri gli imponenti tacchi, caratteristica di questo territorio, paradiso dei free-climbers. E dalle montagne, si aprono vallate verdissime, coltivate a vigneti del celebre vino Cannonau, che portano il tuo sguardo a perdersi in uno dei mari più belli del mondo.
E’ in questo straordinario scenario che è nata e ha vissuto parte della sua vita Maria Lai, singolare artista sarda, conosciutissima ed amatissima all’estero ma ancora troppo poco in patria. Il suo paese, Ulassai, piccolo gioiello incastonato fra i tacchi, è la testimonianza del suo passaggio, della sua arte, della sua arguzia. Qui, tutto parla di lei. La sua fantasia e la sua creatività si respirano sui muri, nelle strade, nelle piazze.
Il punto di partenza per visitare Ulassai e per prendere confidenza con Maria Lai è senza dubbio la Stazione dell’Arte, piccolo ma curatissimo museo, voluto dall’artista e che adesso l’omonima Fondazione ne celebra la maestria. Guide competenti ed appassionate vi accompagneranno nel percorso di conoscenza all’interno delle due strutture che costituiscono il Museo e che in passato erano una stazione ferroviaria. (La nostra guida , quest’anno è stata un giovane,Damiano, preparatissimo, simpaticissimo, e roccioso sostenitore delle bellezze locali, giustamente) Sono custodite permanentemente alcune opere dell’artista Ulassese, ma il museo ospita anche esposizioni temporanee. In questi giorni è possibile visitare la mostra “I maestri e la terra”, con le opere dei suoi maestri Mazzacurati e Martini, oltreché opere inedite di Maria Lai, appartenenti a collezioni private.
Le guide vi faranno conoscere una donna determinata e volitiva il cui carattere emerge dalla prima opera di cui vi parleranno: “Legarsi alla montagna”. Nel 1979 l’Amministrazione Comunale di Ulassai la invitò a realizzare un monumento ai caduti; lei oppose un netto rifiuto, dicendo che preferiva celebrare i vivi piuttosto che i morti. Per questo, mise in piedi l’imponente opera , riuscendo a legare tutte le abitazioni con 23 km di nastro, unendo simbolicamente famiglie e persone, con l’intento di intervenire sul tessuto sociale del suo paese per scardinare inimicizie e rancori. Non fu impresa facile. Ma alla fine, nel 1981, ci riuscì. Di tutto questo vi parleranno più dettagliatamente le guide della Stazione o, nel book-shop, potrete acquistare il DVD con la genesi e la realizzazione di questa opera unica e singolare.
Ma la grande originalità di Ulassai sta nel cosiddetto Museo diffuso o partecipato, un vero e proprio museo a cielo aperto. Immediatamente all’esterno della Stazione, vi è la suggestiva installazione “Fiabe intrecciate”, tributo alla figura di Antonio Gramsci, che rappresenta la fiaba del topo e della montagna, scritta dal pensatore di Ales per il figlio Delio. Le guide del museo vi forniranno quindi tutte le indicazioni che poter entrare nel mondo incantato di Maria Lai, per le strade del paese, consegnandovi una piantina su cui sono segnate, numerate, le opere dell’artista. Così, in ordine sparso, consiglio:
- Pastorello mattiniero con capretta, nel muro di contenimento della zona industriale;
- La lavagna, opere imponente vicino alle scuole del paese;
- I Pensieri sull’arte, nei muri di via Venezia;
- Le capre cucite;
- Il volo del gioco dell’oca;
- Il lavatoio, di cui Maria Lai ha realizzato il telaio-soffitto ma che custodisce anche la fontana sonora di Costantino Nivola;
- La via Crucis, nella chiesa patronale,
tutte opere all’interno del tessuto urbano.
E ancora, verso la suggestiva chiesa campestre di Santa Barbara, potete ammirare La strada del rito, con precisi richiami evangelici, ma anche alle feste e alle tradizioni del paese; spostandosi verso la Grotta di Su marmuri, è possibile vedere La scarpata, La casa delle Inquietudini e Groviglio di parole; lungo la strada per Perdasdefogu, in prossimità del Parco Eolico, Maria Lai ha celebrato il vento con l’installazione “La cattura dell’ala del vento”.
A Cardedu, paese a circa 20 km di distanza da Ulassai, verso il mare, dove Maria Lai ha concluso la sua vita terrena, la Chiesa parrocchiale ospita una via Crucis suggestiva ed essenziale e due straordinari presepi.
Se volete, concludete la vostra visita portando un fiore sulla tomba dove Maria Lai è sepolta vicino alla sorellina Cornelietta. Uno dei tanti aneddoti sulla vita dell’artista ulassese, racconta che, poiché non esistevano foto da mettere sulla tomba che ritraessero Cornelietta, Maria fu portata a Nuoro dallo scultore Francesco Ciusa, che ne fece il ritratto. Il ritratto di Cornelietta, ma che è anche di Maria.
Visitato tra il 9 e il 18 luglio 2016
Maria Alessandra e Mauro Porto Torres
كُتب بتاريخ 29 يوليو 2016
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Fabius1957
Oristano, إيطاليامساهمتيْن
يوليو 2016
Mette in luce importanti aspetti della cultura sarda piu' autentica. Le opere di Maria Lai sono caratterizzate da spontaneita' e significato
كُتب بتاريخ 22 يوليو 2016
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Claudio P
Budoni, إيطاليا165 مساهمة
الأصدقاء • أبريل 2016
Percorrere le vie di Ulassai e trovare, sparse per il paese, le opere di Maria Lai è un'esperienza che consiglio vivamente. E' proprio bello lasciarsi trasportare dall'immaginazione di questa piccola grande donna attraverso le diverse installazioni dislocate dentro e fuori l'abitato. Io ho amato soprattutto la grande lavagna a ridosso del complesso scolastico, "l'arte ci prende per mano".
كُتب بتاريخ 27 أبريل 2016
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Serena C
تورتولي, إيطاليا4 مساهمات
الأصدقاء • أبريل 2015
Dopo aver visitato la Stazione dell'arte abbiamo deciso di visitare il Museo a cielo aperto con il servizio di pedalata assistita di Emotion. Un esperienza bellissima, affascinante sentire il tintinnio dell'acqua della Fontana Sonora di Antine Nivola e leggere i pensieri di Maria nel Muro del Groviglio, restare stupiti difronte ai mostri della casa delle inquietudini e ritrovare la capretta del Pastorello Mattiniero proprio li davanti a noi nel monte. Sembrava di vivere nelle sue fiabe. Da visitare assolutamente chiunque, soprattutto gli amanti dello sport e dell'arte
كُتب بتاريخ 26 مارس 2016
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Desca71
Quartu Sant'Elena, إيطاليا5 مساهمات
الأصدقاء • نوفمبر 2015
Bellissima idea! Passeggiare tra le vie di questo paese e assaporare Maria Lai a cielo aperto è un'altro dei motivi per cui si deve andare a Ulassai e trascorrerci qualche giorno... Il tempo non era dei migliori, questo non ci ha fermati...ma ci torneremo per goderci la passeggiata magari con il sole.
كُتب بتاريخ 2 نوفمبر 2015
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SilviaEMat
ميلان, إيطاليا42 مساهمة
زوجان • سبتمبر 2015
Ulassai, paesino arroccato sui monti dell'Ogliastra, custodisce un luogo mistico: una vecchia stazione abbandonata,
dove per creare non importa saper leggere o scrivere ma basta seguire il ritmo,
dove i fili si intrecciano a simboleggiare l'interconnessione dei singoli in una comunità,
dove il vuoto assume la stessa dignità del pieno,
dove si entra per caso in una giornata piovosa e si esce con il cuore colmo di gioia e il desiderio di continuare alla ricerca delle altre opere a cielo aperto lasciate da questa incredibile donna che è Maria Lai.
Una tale esperienza sarebbe stata impossibile senza la presenza di Claudia, una guida che riesce a trasmettere il messaggio di Maria Lai da cuore a cuore.
dove per creare non importa saper leggere o scrivere ma basta seguire il ritmo,
dove i fili si intrecciano a simboleggiare l'interconnessione dei singoli in una comunità,
dove il vuoto assume la stessa dignità del pieno,
dove si entra per caso in una giornata piovosa e si esce con il cuore colmo di gioia e il desiderio di continuare alla ricerca delle altre opere a cielo aperto lasciate da questa incredibile donna che è Maria Lai.
Una tale esperienza sarebbe stata impossibile senza la presenza di Claudia, una guida che riesce a trasmettere il messaggio di Maria Lai da cuore a cuore.
كُتب بتاريخ 4 أكتوبر 2015
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Ugo P
Ussana, إيطاليا7 مساهمات
زوجان • سبتمبر 2015
Le opere di Maria Lai disseminate per il paese di Ulassai offrono ai visitatori una emozione indimenticabile. Si respira un'atmosfera ricca di arte inserita in una splendida cornice naturale che riempie i cuori e pacifica gli animi. Consiglio vivamente di visitarlo
كُتب بتاريخ 21 سبتمبر 2015
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loredana c
4 مساهمات
زوجان • سبتمبر 2015
Esperienza da fare assolutamente.
Come l'arte vive grazie al lavoro di tutta la comunità di Ulassai e di Maria Lai , che ne è stata maggnifica promotrice.
Come l'arte vive grazie al lavoro di tutta la comunità di Ulassai e di Maria Lai , che ne è stata maggnifica promotrice.
كُتب بتاريخ 18 سبتمبر 2015
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